作词 : Federico Specht/Massimo Milan 作曲 : Federico Specht/Massimo Milan Sai che la libertà E' una gabbia cui non saprei Come sfuggire No, non saprei come uscire Ma tu mi chiedi sempre Sempre sempre quello che vuoi Non mi vuoi avere così lo sai La mia inquietudine sei tu Abbiamo lasciato le case Lasciato i bordelli Abbiamo lasciato ogni cosa Si attaccasse a noi Abbiamo lasciato le scuole Le cattedre; i chiostri Li lasciamo alle suore La disillusione ai nuovi antieroi Abbiamo lasciato le discussioni L'intelletto e le sue tentazioni Riscosso successo solo di riflesso Ché dopotutto resta tutto lo stesso Abbiamo lasciato il lavoro Non vendiamo il nostro tempo a loro Abbandonate la sete e la fame E' poca cosa quello che rimane Lasciamo le piaghe, le carni e le ossa Ché quelle stan bene anche dentro una fossa La retorica, i modi eloquenti Le righe mai storte, i ripensamenti Le false amicizie, le conoscenze Il corretto rispetto delle differenze Abbiamo lasciato i diritti ai governi Ai ricercatori, ai laureati, ai vermi Abbiamo lasciato le fidanzate L'amore tiepido che finge di amare Lasciamo noi stessi ma lasciamoci vivi Meglio da soli che di media infelici Meglio soli che di media infelici Meglio da soli che di media infelici Meglio soli, meglio soli Meglio da soli che di media infelici Meglio soli che di media infelici Meglio da soli che di media infelici Meglio soli, meglio soli Meglio da soli che di media infelici