作词 : Paolo Antonello Stucchi 作曲 : Paolo Antonello Stucchi TARTARUGHE E FARFALLE Me lo ricordo come fosse ieri E ricordo bene anche dove Ci hanno girato lo sbarco sulla luna nel ‘69 Poi all’improvviso è saltata la luce E ci siamo pestati tutti i piedi Quando sei l’unico con le scarpe bianche Non si capisce bene come Ma anche al buio ci vedi Abbiamo barattato qualche giorno al sole in chissà quale posto al mare Coi buoni propositi di fine agosto ascoltando le cicale Per scordarli dopo il pic nic e la dormita come fanno i bambini Che sono gli unici a fregarsene se le briciole se le mangiano i piccioni Arriverà domenica Con i piedi o con la macchina Tutto ad un tratto è passata la paura Tutto d’un colpo la strada è sicura E arriverà Natale E come mio nonno andrò via sereno Dopo cent’anni come le tartarughe O come le farfalle in qualche giorno di meno Non sta scritto da nessuna parte che a ogni cosa va trovata la risposta Dalla finestra, sopra il tetto, dal terrazzo dove poter guardare Se siamo tutto e domani meno di niente E non ci è dato di sapere Se dopo un salto un atterraggio di sfortuna Qualche volta puoi guarire Arriverà domenica Sulle stampelle o già sulla seggiola Tutto ad un tratto è passata la paura Tutto d’un colpo è saltata la sicura E arriverà Natale E come mio nonno andrò via sereno Dopo cent’anni come le tartarughe O come le farfalle in qualche giorno di meno