[00:00.00] 作曲 : DeAndre [00:00.01]Poterti smembrare coi denti e le mani, [00:04.82]sapere i tuoi occhi bevuti dai cani, [00:08.75]di morire in croce puoi essere grato [00:12.85]a un brav'uomo di nome Pilato. [00:17.15]Ben più della morte che oggi ti vuole [00:21.06]t'uccide il veleno di queste parole, [00:25.20]le voci dei padri di quei neonati, [00:29.19]da Erode, per te trucidati. [00:33.50]Nel lugubre scherno degli abiti nuovi [00:37.43]misurano a gocce il dolore che provi. [00:41.59]Trent'anni hanno atteso, col fegato in mano, [00:45.69]i rantoli d'un ciarlatano. [00:52.08]Si muovono curve, le vedove in testa, [00:56.14]per loro non è un pomeriggio di festa; [01:00.12]si serran le vesti sugli occhi e sul cuore [01:04.40]ma filtra dai veli il dolore: [01:08.74]fedeli umiliate da un credo inumano [01:12.57]che le volle schiave già prima di Abramo, [01:16.64]con riconoscenza ora soffron la pena [01:20.76]di chi perdonò a Maddalena, [01:25.17]di chi con un gesto soltanto fraterno [01:28.93]una nuova indulgenza insegnò al padreterno, [01:33.04]e guardano in alto, trafitti dal sole, [01:37.09]gli spasimi d'un redentore. [01:43.72]Confusi alla folla ti seguono muti, [01:47.48]sgomenti, al pensiero che tu li saluti: [01:51.49]A redimere il mondo, gli serve pensare, [01:55.57]il tuo sangue può certo bastare. [01:59.71]La semineranno per mare e per terra [02:03.66]tra boschi e città la tua buona novella, [02:07.56]ma questo domani, con fede migliore, [02:11.61]stasera è più forte il terrore. [02:15.78]Nessuno di loro ti grida un addio [02:19.84]per essere scoperto cugino di Dio: [02:23.71]gli apostoli han chiuso le gole alla voce, [02:27.71]fratello che sanguini in croce. [02:34.02]Han volti distesi, già inclini al perdono, [02:38.86]ormai che han veduto il tuo sangue di uomo [02:44.46]fregiarti le membra di rivoli viola, [02:50.17]incapace di nuocere ancora. [02:55.76]Il potere, vestito d'umana sembianza, [03:01.35]ormai ti considera morto abbastanza [03:06.96]e già volge lo sguardo a spiar le intenzioni [03:12.43]degli umili, degli straccioni. [03:17.87]Ma gli occhi dei poveri piangono altrove, [03:23.56]non sono venuti a esibire un dolore [03:28.47]che alla via della croce ha proibito l'ingresso [03:34.14]a chi ti ama come se stesso. [03:39.67]Son pallidi al volto, scavati al torace, [03:43.48]non hanno la faccia di chi si compiace [03:47.60]dei gesti che ormai ti propone il dolore [03:51.69]eppure hanno un posto d'onore. [03:56.10]Non hanno negli occhi scintille di pena, [03:59.77]non sono stupiti a vederti la schiena [04:04.00]piegata dal legno che a stento trascini, [04:08.18]eppure ti stanno vicini. [04:12.28]Perdonali se non ti lasciano solo, [04:16.21]se sanno morire sulla croce anche loro, [04:20.29]a piangerli sotto non han che le madri, [04:24.43]in fondo, son solo due ladri.