Strido di meccanismi nella continua lacerazione della carne ossessione di timpani nel rimescolio dei visceri. Squarci di voci, lampi di parole nell'uragano di rumori. Crepe e lesioni sul tuo volto e sulle guance il solco indelebile del pianto Corsa disperata verso il vuoto e sulla schiena l'alito anonimo del tempo. Nel rituale notturno dell'amplesso levitazione di gemiti procreazione del nulla E nella rarefazione dell'alba... Il silenzio assoluto, ti sconvolge...