Confluisce l'energia Ma forse è ancora troppo presto Quando la superficie dell'uomo è come una scorza E in fondo non penetra altro che un'illusione di conoscenza Che appare sotto lo sforzo della lampadina Pensiamo poco e piano Siamo tarli nella mente Persi sotto un Dio prudente Che spaventa da lontano L'inevitabile duello tra girare la vite dolcemente O battere il chiodo con il martello Minatori dei ricordi immarsi in un vociare cauto La mente dell'uomo Pensiamo poco e piano Siamo tarli nella mente Persi sotto un Dio prudente Che spaventa da lontano I miei passi senza impronta Non calpestano il sentiero Sognando in bianco e nero Tutto il resto qui non conta La mente dell'uomo