Guarda avanti

歌曲 Guarda avanti
歌手 Sklero
歌手 Leila
专辑 Controvento

歌词

作词 : Jody Musso
作曲 : Jody Musso
il male che provo sai distrugge la mente
ferite aperte ma il tempo scorre indifferente
e se grido più forte qua nessuno mi sente
perché mi sento solo anche in mezzo alla gente
anche se barcollante ancora contro corrente
guardo nel cielo e vedo un' altra stella morente
le vene sature dallo schifo che ho attorno
vedo angoli bui e non vedo la luce del giorno
sul foglio l'inchiostro più nero di ieri
la penna che ora impugno scandisce pensieri
quelli più scuri più veri che non vorresti mai fare
non mi nascondo da ciò che devo affrontare
acqua torbida la testa alta per non affogare
immerso nelle tenebre so che vorrei decollare
il peso che ho addosso mi vorrebbe schiacciare
ali intrise di catrame che non mi fanno volare
non voltarti indietro mai
non lasciare che i tuoi sogni svaniscano
il tuo scheletro è più forte che mai
la meta è proprio li davanti a te
il mio battito nei timpani la mia batteria
non serve terapia per ogni mia anomalia
chissà se riuscirò a tenere a bada la pazzia
cerco di dare un senso logico alla follia
ad ogni sacrificio ad ogni pensiero
cerco riferimenti lungo questo sentiero
troppe le cose che ho perso restando vero
in questa giungla dove è difficile restare intero
ancora in cammino stremato verso l'ignoto
la sensazione che provo è un tuffo nel vuoto
vedo solo i bordi di un quadro privo di luce
percorro una strada che non so dove conduce
da ogni angolazione solo distruzione
nel teschio mi resta soltanto la confusione
cicatrici nell'anima negli occhi la delusione
sono viaggio da tempo in cerca di una direzione
cammina e non voltarti indietro mai
non lasciare che i tuoi sogni svaniscano
il tuo scheletro è più forte più forte che mai
la meta è proprio li davanti a te
non voltarti indietro mai
non lasciare che i tuoi sogni svaniscano
il tuo scheletro è più forte che mai
la meta è proprio li davanti a te

拼音

zuò cí : Jody Musso
zuò qǔ : Jody Musso
il male che provo sai distrugge la mente
ferite aperte ma il tempo scorre indifferente
e se grido più forte qua nessuno mi sente
perché mi sento solo anche in mezzo alla gente
anche se barcollante ancora contro corrente
guardo nel cielo e vedo un' altra stella morente
le vene sature dallo schifo che ho attorno
vedo angoli bui e non vedo la luce del giorno
sul foglio l' inchiostro più nero di ieri
la penna che ora impugno scandisce pensieri
quelli più scuri più veri che non vorresti mai fare
non mi nascondo da ciò che devo affrontare
acqua torbida la testa alta per non affogare
immerso nelle tenebre so che vorrei decollare
il peso che ho addosso mi vorrebbe schiacciare
ali intrise di catrame che non mi fanno volare
non voltarti indietro mai
non lasciare che i tuoi sogni svaniscano
il tuo scheletro è più forte che mai
la meta è proprio li davanti a te
il mio battito nei timpani la mia batteria
non serve terapia per ogni mia anomalia
chissà se riuscirò a tenere a bada la pazzia
cerco di dare un senso logico alla follia
ad ogni sacrificio ad ogni pensiero
cerco riferimenti lungo questo sentiero
troppe le cose che ho perso restando vero
in questa giungla dove è difficile restare intero
ancora in cammino stremato verso l' ignoto
la sensazione che provo è un tuffo nel vuoto
vedo solo i bordi di un quadro privo di luce
percorro una strada che non so dove conduce
da ogni angolazione solo distruzione
nel teschio mi resta soltanto la confusione
cicatrici nell' anima negli occhi la delusione
sono viaggio da tempo in cerca di una direzione
cammina e non voltarti indietro mai
non lasciare che i tuoi sogni svaniscano
il tuo scheletro è più forte più forte che mai
la meta è proprio li davanti a te
non voltarti indietro mai
non lasciare che i tuoi sogni svaniscano
il tuo scheletro è più forte che mai
la meta è proprio li davanti a te