Nel Peggio

Nel Peggio 歌词

歌曲 Nel Peggio
歌手 Marlene Kuntz
专辑 The EMI Album Collection Vol. 2
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Essendo che finì dritto nel peggio
In quell'istante dall'indicibile odore,
D'esser carcassa per marcescente ormeggio
S'accorse con assai dolente stupore.
Al porto dei rottami presi in ostaggio
Da un vento grato solo a qualche uccello
Capì che non era un sogno nè un miraggio
All'urto con la banchina e al duro scrollo.
Denso il mare che no, non ondeggia più (DERIVA!)
Limaccioso come un vizio e niente più (FINITA!)
Denso il mare che no, non disperde più (DERIVA!)
Paludoso e osceno stagno, niente più (FINITA!)
Sentì una falla aprirsi e captò un dileggio,
Come ci fosse alcuno al suo tracollo.
La chiglia del suo charme (un guscio greggio)
Lo dette in pasto a un mare mai satollo.
Denso il mare che no, non ondeggia più (DERIVA!)
Limaccioso come un vizio e niente più (FINITA!)
Denso il mare che no, non disperde più (DERIVA!)
Paludoso e osceno stagno, niente più (FINITA!)
E si laciò succhiare da quel peggio
Con una smorfia di vacuo splendore
Legandosi a quel marcescente ormeggio:
Impiccato! (senza mostrar dolore)
Ma poi la corda, marcia, si sfilacciò.
La presa al collo lentamente allentò.
L'abietto si staccò sprofondando
Per toccare tristemente il fondo.
Essendo che fini dritto nel peggio
In quell' istante dall' indicibile odore,
D' esser carcassa per marcescente ormeggio
S' accorse con assai dolente stupore.
Al porto dei rottami presi in ostaggio
Da un vento grato solo a qualche uccello
Capi che non era un sogno ne un miraggio
All' urto con la banchina e al duro scrollo.
Denso il mare che no, non ondeggia piu DERIVA!
Limaccioso come un vizio e niente piu FINITA!
Denso il mare che no, non disperde piu DERIVA!
Paludoso e osceno stagno, niente piu FINITA!
Senti una falla aprirsi e capto un dileggio,
Come ci fosse alcuno al suo tracollo.
La chiglia del suo charme un guscio greggio
Lo dette in pasto a un mare mai satollo.
Denso il mare che no, non ondeggia piu DERIVA!
Limaccioso come un vizio e niente piu FINITA!
Denso il mare che no, non disperde piu DERIVA!
Paludoso e osceno stagno, niente piu FINITA!
E si lacio succhiare da quel peggio
Con una smorfia di vacuo splendore
Legandosi a quel marcescente ormeggio:
Impiccato! senza mostrar dolore
Ma poi la corda, marcia, si sfilaccio.
La presa al collo lentamente allento.
L' abietto si stacco sprofondando
Per toccare tristemente il fondo.
Essendo che finì dritto nel peggio
In quell' istante dall' indicibile odore,
D' esser carcassa per marcescente ormeggio
S' accorse con assai dolente stupore.
Al porto dei rottami presi in ostaggio
Da un vento grato solo a qualche uccello
Capì che non era un sogno nè un miraggio
All' urto con la banchina e al duro scrollo.
Denso il mare che no, non ondeggia più DERIVA!
Limaccioso come un vizio e niente più FINITA!
Denso il mare che no, non disperde più DERIVA!
Paludoso e osceno stagno, niente più FINITA!
Sentì una falla aprirsi e captò un dileggio,
Come ci fosse alcuno al suo tracollo.
La chiglia del suo charme un guscio greggio
Lo dette in pasto a un mare mai satollo.
Denso il mare che no, non ondeggia più DERIVA!
Limaccioso come un vizio e niente più FINITA!
Denso il mare che no, non disperde più DERIVA!
Paludoso e osceno stagno, niente più FINITA!
E si laciò succhiare da quel peggio
Con una smorfia di vacuo splendore
Legandosi a quel marcescente ormeggio:
Impiccato! senza mostrar dolore
Ma poi la corda, marcia, si sfilacciò.
La presa al collo lentamente allentò.
L' abietto si staccò sprofondando
Per toccare tristemente il fondo.
Nel Peggio 歌词
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